Enigmi

di Giampaolo Donini

Una volta definiti genere e pubblico, lo scrittore può indurre nel lettore un certo numero di attese, le quali sono definite dalla tradizione e dalla normativa del genere che ha scelto.

Dal punto di vista del lettore, queste attese sono enimmi da risolvere, cioè informazioni presenti nel testo che spingono il lettore a porsi domande pertinenti riguardo allo sviluppo della storia.

L’assunto da cui si parte nell’esaminare un testo di narrativa è che il narratore segua una precisa strategía per far sí che il lettore si ponga certe domande (piuttosto che certe altre) sulla prosecuzione della storia. Non tutte le vicende narrate o le espressioni impiegate sono cosí significative da indurre una riflessione nel lettore sulle sorti del personaggio o sull’adozione di un particolare codice espressivo.

Per quanto riguarda quelle storie che presentano enimmi d’intreccio, alcune presentano fin dall’inizio — o in cert’altri momenti cruciali del racconto — il massimo dell’enimmaticità, per poi scioglierla nel finale. Altre, invece, sono tessute in modo da aumentare gradualmente il livello d’enimmi, senza però raggiungere una soluzione finale. In questo caso, la fine del racconto lascia dunque senza risposta tutte le domande che il lettore s’è posto.

Esistono poi anche enimmi non relativi all’intreccio. A un livello diverso della narrazione, l’autore può porre delle domande che riguardano, per es., il destino dell’umanità, lo scopo dell’agire sociale e morale, ecc.

Tornando agli enimmi dell’intreccio, essi possono attenere al futuro (che cosa succederà?), al passato (che cos’è successo perché si arrivasse a questo?) o al presente (che significa ciò che sta accadendo?).

Nel primo caso c’è la curiosità di sapere come la storia andrà a finire; è una curiosità naturalmente sollevata da qualunque storia.

Nel caso degli enimmi sul passato, alcuni particolari sono tralasciati, come succede ad es. nelle storie poliziesche, in cui le ellissi del racconto sono colmate solo nel finale.

Gl’interrogativi circa il presente si hanno nelle storie raccontate da un particolare punto di vista, limitato, parziale, come per es. nel filme La finestra sul cortile, in cui il protagonista, costretto all’immobilità da un incidente, osserva la vita degli inquilini dell’edificio di fronte al suo, arrivando a sospettare, dal suo limitatissimo punto di vista, che uno di essi abbia commesso un omicidio.


BIBLIOGRAFIA
H. Grosser, Narrativa, Milano: « Principato », 1985